Le origini della danza – Re Sole e l’Académie de Danse

Le origini della danza – Re Sole e l’Académie de Danse
Dove nasce la danza classica? In che periodo storico? Chi fu il primo a coniare la tecnica che oggi giorno conosciamo?

Per capire la danza non basta studiarne i passi, è necessario interessarsi anche delle sue origini, dove essa è nata, quando, come e perché.

Per rispondere a queste domande dobbiamo tornare indietro nella Francia del lontano 1600, presso la corte del giovanissimo Luigi XIV, anche noto con il nome di Re Sole. Fu così soprannominato per la sua interpretazione del sole, appunto, ne Le ballet royal de la nuit alla giovane età di 15 anni. Si narra che il balletto iniziasse al tramonto e durasse 13 ore, così che il giovane re danzò tutta la notte ininterrottamente.

Re Luigi XIV, anche noto con il nome di Re Sole

La passione per la danza condusse Re Sole a fondare l’Académie royale de danse nel 1661, attuale Opera di Parigi. Grazie a tale accademia si cominciò a coniare la tecnica della danza classica così come la conosciamo oggi.

Possiamo quindi attribuire a Re Sole la nascita di della danza classica, seppur all’epoca presentasse delle differenze rispetto alla disciplina odierna. Ad esempio, al tempo non venivano utilizzavate le mezze punte bensì delle scarpe con tacchetto. Queste, unite a pomposi ed ingombranti vestiti limitavano notevolmente i movimenti, come si può immaginare.

Prima di Re Sole si danzava?

Assolutamente sì! Le origini della danza risalgono a… beh, all’origine dell’uomo! Pensate alle danze tribali, alle danze di corte, ai riti propiziatori ricchi di danza, canti e musica.

La danza fa parte dell’essere umano da sempre. E’ nel nostro DNA usare la musica per esprimerci, festeggiare, piangere un defunto o onorare il raccolto.

Senza la danza, senza la musica, saremmo privati di un’immensa gioia e di un impulso che caratterizza l’uomo sin dalle origini!

Danza d’Apollo con le Muse
Torniamo ora a Re Sole…

Re Luigi XIV amava organizzare grandi celebrazioni in quella che oggi giorno è conosciuta come Reggia di Versailles. Qua venivano invitati vari artisti – scultori, pittori e musicisti – per allietare le serate dei nobili ed arricchire le grandi feste dell’inarrestabile Re Sole.

Tra i personaggi di spicco presenti alla corte troviamo Beauchamps, ballerino di grande fama ingaggiato dal re come suo personale maestro di danza. Dal 1860 Beauchamps ebbe il merito di dirigere la neonata Académie de Danse di Parigi, che ricoprì grande rilievo per lo sviluppo della danza classica nel mondo e per la coniazione del vocabolario di danza. Si devono infatti a Beauchamps due delle invenzioni cardini della danza classica: la definizione delle 5 posizioni dei piedi ed il concetto di en dehors. Quest’ultimo, naturalmente, era eseguito in maniera molto ridotta rispetto ad oggi. Un po’ per la scomodità di vestiti e calzature, un po’ per la mancanza delle odierne conoscenze tecnico-anatomiche.

Insomma, grazie alla passione per l’arte di Re Sole e alle conoscenze del ballerino Beauchamps, la danza classica iniziò ad acquisire forma e ad essere trasmessa nel mondo attraverso la lingua dei suoi inventori, il francese.

Spero che questo articolo abbia aiutato a comprendere – a livello generale e superficiale – quel chi/dove/come/quando che ci chiedevamo all’inizio. E’ certo però che ci sarebbe molto altro da dire su Re Sole e la sua corte.

Per tutti coloro che vogliono approfondire l’argomento sulle origini della danza ed i suoi sviluppi, consiglio vivamente la lettura di “Piccola storia della danza” di Beatrice Belluschi. Si tratta di un breve testo (100 pagine circa) che racchiude al suo interno le informazioni principali sulla storia della danza. Un libro quindi adatto a studenti o a chi semplicemente vuole saperne un po’ di più di questo mondo e delle sue origini.

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