Siete degli indaffarati genitori e, in mezzo ai mille impegni quotidiani avete deciso di iscrivere la vostra spensierata bambina ad un corso di danza classica. Tra l’entusiasmo della bimba, l’emozione del papà nel vederla vestita tutta in rosa effetto “caramellina gommosa alla fragola” e l’incredulità …
Che cos’è il body shaming? Perché se ne parla tanto negli ultimi anni? E soprattutto, come combatterlo? CHE COS’È IL BODY SHAMING Il body shaming è una forma di bullismo, di derisione del corpo femminile o maschile per alcune sue caratteristiche considerate, erroneamente, sbagliate: troppo …
Giovani donne, aspiranti o veterane, vi dedico un post tutto al femminile per parlare del nostro amico-nemico più fedele: il ciclo mestruale. Più o meno puntuali, le mestruazioni ci accompagnano per gran parte della nostra vita e ci tengono compagnia accanto a crampi addominali, nausee varie, umori altalenanti e un bel barattolo di Nutella (non nascondetevi, so che vi ci affogate pure voi).
Insomma, essere donne è davvero faticoso e, se siete pure delle ballerine, può diventare scomodo e imbarazzante indossare un body proprio in quel periodo del mese. Non che ci sia nulla di effettivamente imbarazzante, anzi! Bisogna però ammettere che calzare un body striminzito mentre lì sotto è in corso un’eruzione vulcanica, può causare svariati disagi, in particolare se siete alle prime armi.
Andiamo quindi a vedere come affrontare al meglio le mestruazioni, ovvero quali sono i tipi di assorbenti tradizionali ed eco-sostenibili presenti sul mercato e soprattutto quali sono più comodi per chi svolge una vita da sportivo.
ASSORBENTICLASSICI
Cominciamo dagli assorbenti classici. Ce ne sono di varie marche e di conseguenza il range di prezzo varia, così come varia l’assorbenza e la funzione (assorbenti da notte, da giorno, salva slip etc…).
Pro
immediati nell’utilizzo, in particolare quando si è alle prime armi
L’utilizzo è analogo agli assorbenti tradizionali appena citati ma in questo caso si tratta di un modello riutilizzabile e di conseguenza lavabile; questi assorbenti sono inoltre dotati di un pratico bottoncino per essere fissati alle slip. E’ l’unico tipo di assorbenti che non ho mai provato ma posso consigliarvi questo sito dove ne spiegano più approfonditamente le caratteristiche.
Se vuoi invece acquistare un set di assorbenti lavabili, clicca qui.
Pro
facili da usare, in particolare quando si è alle prime armi
eco-sostenibili
economici
potete alternali all’uso di assorbenti classici, giusto per ridurre gli sprechi e vedere come vi trovate
carinissimi! Sono tutti colorati ? Vale come “pro”?
Contro
ingombranti – in particolare se si svolge attività fisica
impegnativi – necessario il lavaggio (per scoprire come si lavano, vedi qui)
ASSORBENTI INTERNI
Gli assorbenti interni sono sempre stati i migliori alleati delle sportive: pratici, poco ingombranti e comodi, ci hanno fatto vivere tranquille e pacifiche la nostra dinamica quotidianità. Bisogna solo fare attenzione che il cordoncino attaccato non caschi a penzoloni quando siamo in costume… a parte ciò, tutto tranquillo lì sotto!
Pro
facili da usare – se siete alle prime armi non li troverete immediati quanto gli assorbenti esterni ma imparare è davvero un attimo
comodi – sia per lo sport che nella vita quotidiana
Contro
costosi
non eco-sostenibili
attenzione se siete in costume da bagno – pericolo “cordoncino dell’assorbente” in vista
Mi troverete totalmente di parte perché io adoro questa invenzione. Si tratta di una coppetta in silicone anallergico, morbidissima e che si adegua perfettamente alle pareti vaginali. Di tutti i metodi è per me il più comodo ed ecologico. Ogni coppetta ha una durata media di 5 anni e costa circa 15-25 euro, perciò il risparmio rispetto agli assorbenti tradizionali è notevole!
L’utilizzo può sembrare complesso ma vi assicuro che non lo è. La cosa più importante è capire come piegare la coppetta per inserirla facilmente. Ci sono essenzialmente due metodi per farlo: a “C” e a “tulipano”; generalmente sono spiegati nelle istruzioni cartacee o, in alternativa, troverete fior di video in internet dove se ne parla (vedi video qui sotto)! Le prime volte dovrete quindi prendervi il tempo per provare a piegare la coppetta nel metodo a voi più consono e, una volta compreso il meccanismo, il gioco è fatto.
Per sfilarla basta tirare, lentamente, la codina della coppetta; nel caso in cui la codina sia stata completamente “assorbita” dal canale vaginale, niente panico, basterà spingere un pochino con i muscoli per far fuoriuscire maggiormente la coppetta. Così facendo riuscirete a sfilarla senza problemi.
La coppetta va naturalmente lavata o meglio, sterilizzata, al termine di ogni ciclo mestruale: vi basterà lasciarla in ammollo per 5 minuti nell’acqua bollente e poi si asciugherà in un attimo, pronta per il mese successivo. Molte coppette vengono vendute con l’apposito contenitore in lattice in modo tale da poter immergere direttamente lì la coppetta per la procedura di sterilizzazione.
L’unica vera scomodità che ho notato nell’utilizzo della coppetta mestruale è la necessità di svuotarla in un bagno che presenti almeno il lavandino se non il bidè. La coppetta va infatti svuotata ogni 6 ore circa (dipende dall’intensità vostro flusso) ed ogni volta è necessario svuotarla, sciacquarla velocemente e lavarsi bene le mani. In un bagno pubblico questo procedimento può essere scomodo quindi, se vi trovate in viaggio, considerate bene questo fattore.
Pro
economica
comodissima – in particolare per lo sport
eco-sostenibile
inodore
Contro
il primo utilizzo può risultare difficoltoso – una volta che avrete imparato sarà però semplicissimo
consigliata ai maggiori di 16 anni – richiede una certa confidenza con il proprio corpo
di difficile gestione se si è in un bagno pubblico o in viaggio – in questo caso potete adoperare degli assorbenti esterni o dei tamponi, sarà comunque meglio che non doverli acquistare ogni mese
inadatta alle schizzinose – però, scusate, sono le vostre zone intime!
Ecco qui un video che spiega molto bene come inserire la coppetta e risponde a tante altre domande sull’argomento! Come spesso succede, il video è in inglese. Non odiatemi ma ne ho guardati alcuni in italiano e li ho trovati incompleti. Per chi non se la cavasse bene con l’inglese, scrivetemi e saprò darvi dei consigli! Oppure rivolgetevi al vostro medico, ginecologo o al consultorio più vicino. Ricordiamoci che queste figure professionali sono lì appositamente per noi e non dobbiamo avere paura di chiedere ?
Se vuoi acquistare la coppetta mestruale, ti propongo uno dei modelli più famosi e utilizzati: Organic Cup. Sono presenti 3 taglie: mini (per adolescenti), taglia A (per chi non ha partorito), taglia B (per chi ha già partorito).
Mestruazioni e inquinamento
Considerate che una donna ha le mestruazioni in media per 5 giorni al mese, per 12 mesi l’anno, per 40 anni; tutto ciò ammonta ad un totale di 2400 giorni, ovvero circa 7 anni di ciclo mestruale! Se ogni volta la donna in questione dovesse utilizzare un tampone, si ritroverebbe a consumare ben 15 mila assorbenti, contenenti a loro volta circa 2,4 g di plastica per ogni confezione. Moltiplicate il tutto per 2 milioni di donne in età fertile e otterrete un pauroso e gravoso impatto ambientale al quale contribuiamo ogni giorno.
Quindi, esprimendo tutto il mio favore verso i metodi eco-sostenibili, vi invito quantomeno a sperimentare gli assorbenti lavabili o la coppetta mestruale. Farete un grande favore non solo al mondo ma anche al vostro portafoglio!