PIERINO E IL LUPO – PROKOFIEV – balletti per bambini
UNA FIABA IN MUSICA
Avevo 4 anni quando iniziai a guardare la videocassetta di Pierino e il lupo nel cortometraggio realizzato dalla Disney e ben presto quella cassettina diventò una delle mie preferite. Solo crescendo mi resi conto che si trattava di una vera e propria fiaba musicata, senza parole – se non la voce narrante – e composta perciò da soli strumenti.
Per la precisione, ogni personaggio corrisponde ad uno strumento musicale:
- PIERINO, il nostro protagonista, è interpretato dagli archi (violino, viola, violoncello, contrabbasso)
- l’UCCELLINO, Sasha, è rappresentato dal flauto traverso
- l’ANATRA, Sonia, è interpretata dall’oboe
- il GATTO, Ivan, dal clarinetto
- il NONNO, dal fagotto
- i CACCIATORI, Misha, Iasha e Vladimiro, sono interpretati dal suono simultaneo dei legni, ovvero: clarinetto, oboe, fagotto e flauto traverso. Gli spari dei loro fucili sono invece riprodotti da timpani e grancassa
- infine il LUPO, dai corni.
Trama
Il giovane Pierino disobbedisce al nonno e, nonostante i suoi richiami, esce di casa e si addentra nella foresta. Durante la passeggiata, Pierino incontra vari amici: l’allegro uccellino Sasha, la pigra anatra Sonia ed il gatto Ivan che, con furbizia ma senza successo, cerca di mangiare l’uccellino. Forse, il nonno aveva ragione a mettere in guardia Pierino dai pericoli della foresta, perché ecco che a un tratto arriva il temibile lupo…
L’autore
Sergei Prokofiev nasce nel lontano 1891 in un villaggio rurale dell’attuale Ucraina. Positivamente influenzato in famiglia dalla passione per la musica, la madre gli insegnò a suonare il pianoforte e si vocifera che già all’età di cinque anni avesse scritto la sua prima composizione. Per permettere al figlio di coltivare questa passione, Sergei e la madre si trasferirono a San Pietroburgo dove quest’ultimo frequentò il conservatorio, diplomandosi qualche anno dopo. Successivamente viaggiò molto tra Europa e Stati Uniti, dove ebbe modo di farsi acclamare per le sue straordinarie doti. Si stabilì infine in Russia dedicandosi in particolare alla composizione.
Ecco qui il cortometraggio Disney: il primo in alta qualità (narrato in inglese), il secondo – purtroppo – in bassa qualità ma in italiano.
PIERINO E IL LUPO: FINALMENTE IL BALLETTO!
Nel 2010 la Royal Ballet ha ben pensato di trasformare questo meraviglioso cartone in un balletto*. E in questo periodo di quarantena forzata ha deciso di deliziare le nostre giornate offrendoci la visione gratuita di tale balletto. Interpretato dagli allievi della Royal Ballet School e dai ballerini di Royal Ballet, ecco a voi un sogno che diventa realtà: Pierino e il lupo calca uno dei maggiori palchi al mondo per esprimere con la danza ciò che Prokofiev -con estremo successo- ha per anni esternato attraverso la sua musica.
Pierino e il lupo rappresenta quindi prova tangibile che la musica è una fonte di comunicazione universale, in grado di narrare storie e di delineare il carattere dei personaggi, in questo caso attraverso l’utilizzo di disparati strumenti musicali. Non vi pare infatti che il fagotto rappresenti alla perfezione il nonno borbottante? E l’oboe, non rispecchia con limpidità i tratti letargici dell’anatra Sonia? Che dire, grazie Prokofiev per averci tramandato tale ineguagliabile ricchezza.
*Nota: Royal Ballet ha tolto da Youtube il video di cui vi parlavo sopra, con la nuova versione di Pierino e il Lupo interpretata dagli allievi della scuola. Niente paura, ho recuperato i video storici del balletto di Pierino e il Lupo, sempre prodotto da Royal Ballet nel 1995. Un po’ vintage, ma valgono la pena di essere visti!
Hai scordato i cacciatori che vengono interpretati dai legni
Hai ragione, provvedo ad aggiungerlo 🙂 Grazie!
Secondo me dovevate mettere anche il cartone all’interno del sito in modo tale che chi apriva il sito poteva anche guardarselo
Ciao Ginevra, se guardi bene c’è il il video del cartone (in lingua inglese) all’interno dell’articolo; è subito sotto al paragrafo “l’autore”. Forse non lo vedi perché hai attivi ADblock o simili? Ora ho aggiunto anche la versione del cartone in italiano, che non si trovava quando avevo pubblicato l’articolo. Ciao! 🙂