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5 cose da NON fare mai a lezione di danza

5 cose da NON fare mai a lezione di danza

Ci sono alcuni territori blindati nel mondo della danza, dove è meglio non mettere piede onde evitare di incorrere in brutte gaffe o di far adirare la vostra insegnante. Ecco le 5 cose da NON fare MAI a lezione di danza classica. Usare la spugnetta 

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Pettinature per ballerine

Pettinature per ballerine

Ebbene sì, nonostante lo chignon sia considerato la pettinatura per antonomasia della danza classica, non esiste solo quello. Scoprite nell’articolo quali altre acconciature vengono frequentemente utilizzate a lezione di danza! Oggi parlerò in particolare di 3 pettinature per la danza classica: il french roll (chiamato 

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Lo chignon, questo sconosciuto!

Lo chignon, questo sconosciuto!

Premessa: in questo articolo vi spiegherò come svolgere uno chignon per le lezioni di DANZA CLASSICA. Se dovete fare uno chignon per altri stili di danza (danza moderna, balli latini americani, etc.), alcune caratteristiche potrebbero variare.

CHE COSA SERVE?

Inoltre munitevi di: lacca, crema gel o cera, acqua.

Nota: forcine larghe, forcine strette e retina devono essere dello stesso colore dei capelli della bambina.

Iniziamo…

1° step: la coda

Iniziate pettinando i capelli e quando dico,”pettinare”, lo intendo per davvero! Sembra scontato ma tante volte le bambine non si preoccupano nemmeno di pettinarsi come si deve e il risultato è che lo chignon risulta instabile e disordinato. Quindi, cominciate pettinandovi i capelli PER BENE, se necessario usate anche la spazzola e aiutatevi con un pettine -inumidito di acqua- per fare una bella coda medio/alta. La coda non deve presentare “gobbette” ma dev’essere perfettamente tirata.

Perché l’acqua? Inumidire un pettine sotto il getto d’acqua o utilizzare uno spruzzino per bagnare leggermente i capelli vi aiuterà a mantenerli fermi e ordinati mentre fate la coda. Questo consiglio è particolarmente utile per i bambini piccoli che, non producendo molto sebo, hanno i capelli lisci e sfuggenti!

A questo punto, assicuratevi di fermare i capelli con un elastico resistente ma sottile. Se l’elastico è troppo grande, crea volume allo chignon dandogli una forma strana… meglio quindi munirsi di elastici più fini.

Mi raccomando, non sottovalutate questa fase poiché, come dico sempre ai miei allievi, se sapete fare una bella coda sarete già a metà dell’opera!

2° step: crema gel o cera

A questo punto, se vi state preparando per il saggio o per un concorso, dovrete applicare la crema gel o la cera. Io, personalmente, non sono un’amante dei gel poiché non li trovo efficaci. Per questo motivo ho sempre usato la crema gel. Essendo appunto più cremosa, ha una resa nettamente migliore sui capelli. Applicatela quindi aiutandovi con un pettine per stenderla meglio.

Un’altra ottima alternativa alla crema gel è la cera. Non troverete nulla di più resistente in commercio, quindi, se avete capelli particolarmente difficili da domare, questa è la scelta giusta per voi! Consiglio in particolar modo la cera alle ragazze ricce e, ancora di più, a coloro che hanno quei bellissimi ricci africani ?

3° step: lo chignon

Eccoci arrivati al dunque: come si fa questo benedetto chignon?

Ora che la coda è pronta, prendete i capelli e attorcigliateli su loro stessi -in maniera morbida- e tutto intorno alla coda. A questo punto mettete la retina e, una volta che questa conterrà tutti i capelli, maneggiate lo chignon per dargli la forma voluta.

Importantissimo!!! LO CHIGNON, NELLA DANZA CLASSICA, E’ PIATTO. Scordatevi le spugnette, scordatevi di dargli la forma di un vulcano in eruzione. Dovrebbe assomigliare più a una frittata. Certo, un po’ di volume ce lo deve avere, ma molto inferiore rispetto a ciò che probabilmente pensate!

Ora che, maneggiando con cura i capelli avvolti dalla retina, siete riusciti a ottenere la forma di una “frittatina”, potete inserire le forcine larghe. Il metodo migliore per inserirle è: dall’alto (ovvero perpendicolarmente alla testa), per poi piegarle orizzontalmente e inserirle nello chignon.

Trucchetto: se avete dei bambini piccoli, utilizzate le forcine strette per svolgere questo passaggio. Sui loro capelli, tendenzialmente elettrici e scivolosi, hanno spesso più tenuta le forcine strette.

Una volta che avrete preso le mano a infilare le forcine nel modo corretto, non ne serviranno molte. Ma finché siete alle prime armi, abbondate!

4° step: ultime rifiniture

A questo punto potete usare le forcine sottili per togliere i capelli più corti dal viso. Non sempre queste forcine vengano usate: talvolta i capelli sono sufficientemente lunghi da rientrare tutti nella coda.

Infine, – in caso di saggio/spettacoli/concorsi – finite la vostra opera d’arte con un po’ di lacca!

E se ho la frangia? ?

Tagliala! No, sto scherzando…

A me non dà fastidio se le mie allieve a lezione tengono la frangia (purché questa non venga negli occhi). Ma per sicurezza confrontatevi con la vostra insegnante.

Durante saggi/spettacoli/concorsi, invece, anche la frangia dev’essere tirata indietro per lasciare la fronte libera! Quindi, nella fase iniziale (step 1), quando pettinate i capelli nella coda, dovrete tirare indietro anche la frangia armandovi di un bel po’ di crema gel o di cera. E assicuratevi di fissarla bene con le forcine strette.

E se ho i capelli corti? ?

Se sono molto corti – alla maschio per intenderci – allora semplicemente non potrete fare lo chignon ma vi chiedo di avere cura nell’utilizzare comunque delle forcine per togliere i capelli dagli occhi.

Se invece avete i capelli corti ma riuscite comunque a fare una coda, potreste -in via del tutto eccezionale- acquistare una ciambella piccola e sottile per dare volume ai capelli e riuscire ad arrotolarli. Sottolineo, si tratta di una situazione eccezionale!

Ecco un video che vi può tornare utile:

Lia Ballerina – chignon perfetto in 3 minuti!

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Non solo diademi, principi e principesse. Tra i balletti di repertorio si possono facilmente trovare stravaganze e parodie. Certo, sempre eseguite con grande tecnica e maestria!

LA FILLE MAL GARDEE – LA DANZA DEGLI ZOCCOLI

Direttamente da ‘La fille mal gardee’, ecco la famosa danza degli zoccoli (Clog dance). La vedova Simone, in centro, maestosamente rappresentata da Will Tuckett, si lascia trascinare nella danza degli zoccoli in celebrazione del periodo del raccolto.

LA FILLE MAL GARDEE – LA DANZA DELLE GALLINE

Sempre dalla campagna inglese de ‘La fille mal gardee’, ecco spuntare un gruppo di stravaganti galli…

MISTAKE WALTZ – JEROME ROBBINS

Sappiamo bene che la danza classica è sinonimo di ricerca della perfezione. Ma siamo certi che i ballerini non sbaglino proprio mai? E se gli errori venissero incorporati in un balletto, non pensate sarebbe divertente? J. Robbins, nella sua lungimiranza, l’ha fatto. Enjoy!

LE GRAND PAS DE DEUX – CHRISTIAN SPUCK

E arriviamo ora al re dell’ironia: Christian Spuck. Le Grand pas de deux è intenzionalmente una parodia dei passi a due e richiama al suo interno alcuni dei più famosi balletti di repertorio (Il lago dei cigni, Giselle ad esempio). Insomma, un pas de deux a dir poco stravagante, dove il ruolo femminile viene esaltato in tutta la sua voluta goffaggine ed ironia. E fortunata la prima ballerina Alicia Amatriain, che si trova a danzare questo favoloso pezzo con niente poco di meno del nostro autoctono Roberto Bolle.

IL LAGO DEI CIGNI – I QUATTRO CIGNETTI

Terminiamo quindi con uno dei pezzi di repertorio più parodiati al mondo: i quattro cignetti. Se non lo conoscete, date un occhio alla versione originale cliccando qui e poi godetevi alcune delle migliori parodie in circolazione!

Les Ballets Trockadero di Monte Carlo sono un gruppo di aitanti uomini che si cimentano nel repertorio classico e non solo. Avete capito bene, ci sono SOLO uomini all’interno della compagnia e si esibiscono anche con le punte. Sì esatto, le scarpette da punta, quelle che di solito vengono utilizzate solo dall’universo femminile. Beh, insomma, guardare per credere!

C’è poi chi si era stufato di vedere solo cigni e ha quindi deciso di trasformarli in abili ranocchi. In fondo stiamo sempre parlando di uno stagno, quindi la storia fila!

E concludiamo con i “nostri” Choros Ballet (se non sai chi sono, dai un’occhiata all’articolo Best of… youtube!). I Choros, senza mai perdere la loro ironia, hanno trovato una nuova chiave di interpretazione di questo grande classico di repertorio. Spoiler: anche i cignetti possono ingrassare!

Allora, avete visto che il repertorio classico va ben oltre le severe tradizioni della danza e spesso, se lo sappiamo leggere, è contornato di ironia? A voi, quale pezzo ha fatto ridere di più?

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Stile di danza: classica e tip tap

Billy, un ragazzino di 11 anni, orfano di madre, cresce e vive nella povertà di un paesino della Gran Bretagna degli anni ‘80 e sfoga la sua rabbia danzando. In privato, certo, perché la sua passione non è compresa né dalla famiglia né dalla società in cui è inserito.

FUN FACT: Jamie Bell, l’attore che interpreta Billy, studiò davvero danza classica e tip tap alla Royal Ballet School di Londra.  

Stile di danza: classica e jazz

Ambientato all’ American Ballet Academy di New York (liberamente ispirato all’ American Ballet School), racconta la vita di alcuni ballerini in una delle più grandi accademie al mondo.

FUN FACT: fra i protagonisti del film ci sono dei veri primi ballerini dell’ American Ballet Theatre! Come Ethan Stiefel, Amanda Schull e Julie Kent.

FIRST POSITION – Bess Kargman

Genere: Documentario. Stile di danza: classica e contemporanea

Segue la vita di sei ballerini che si preparano a vivere una delle maggiori competizioni al mondo, lo YAGP (Youth America Grand Prix).

Protagonisti:  Michaela De Prince, Aran Bell, Gaya Bommer-Yemini, Miko Fogarty, Joan Sebastian Zamora e Rebecca Houseknecht.

BALLERINA – Eric Summer e Éric Warin

Genere: cartone animato. Stile di danza: classica

Félicie, la protagonista, fugge a Parigi per realizzare il suo sogno: entrare all’Opera e diventare una grande ballerina.

FUN FACT: pur essendo un cartone, è estremamente realistico nella rappresentazione della danza: dalle scene di Pilates alla precisione tecnica, tutto è calcolato e rispecchia alla perfezione la realtà della danza classica!

TI VA DI BALLARE? – Liz Friedlander

Stile di danza: ballo da sala e hip hop

Pierre Dulaine, insegnante di ballo da sala, si ritrova a dover gestire alcuni tra i ragazzi più problematici di una scuola pubblica americana. Loro sanno fare solo una cosa: ballare hip hop. Nonostante ciò, il sig. Dulaine decide di insegnare loro la disciplina attraverso il ballo da sala…

 FUN FACT: ispirato a una storia vera.

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